DATE / TIME 10/01/2017 00:00
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Data/Ora
Date(s) - 01/10/2017
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Luogo
Ristorante La Montanella

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Giuggiole_019Nello scenario del Borgo trecentesco, incastonato tra il verde dei Colli Euganei, due domeniche interamente dedicate alla celebrazione del prodotto tipico locale: le giuggiole.

Tra spettacoli musicali, esposizioni d’arte e artigianato all’ombra della casa di Francesco Petrarca e della sua tomba, il visitatore potrà
immergersi nell’atmosfera medievale tanto amata dal Poeta e riassaporare la genuinità dei prodotti locali e l’ospitalità e la schiettezza degli attuali abitanti.

Programma della giornata:

Ore 09.00: apertura stand della Pro Loco e degli espositori. P.zza Petrarca e lungo le Vie del Borgo
Ore 09.00 apertura Mostra Emulate: Oratorio SS. Trinità e Foresteria Callegari.
Ore 10.00: Inizio intrattenimento musicale con atmosfere celtiche di McNando. P.zza San Marco (Borgo Alto)
Ore 11.00 Processione cui seguirà concerto della Banda Cittadina
Ore 15.00 Inizio spettacoli:
Esibizione dei Giullari del Gruppo Peraga Medievale. Lungo le vie del Borgo
Sbandieratori della Città Murata di Montagnana P.zza Petrarca e P.zza San Marco
Ore 19.00: Chiusura dello stand della Pro Loco e degli espositori

Cos’è la Giuggola?
La giuggiola (Ziziphus Jujuba) è un piccolo frutto che matura in autunno e che è originario dell’Africa settentrionale e della Siria (successivamente esportato in Cina, da cui prende il nome di dattero cinese), ma è ad Arquà Petrarca che ha trovato un luogo ideale per crescere e svilupparsi. Qui, tra le belle case di mattoni e sassi dove sembrano ancora riecheggiare i sonetti del Petrarca, questa pianta adorna i broli, ovvero i giardini locali, e crea un’oasi mediterranea in mezzo alla pianura padana assieme agli ulivi e ai melograni.

Che gusto ha la Giuggiola?
Le giuggiole si consumano fresche, appena colte, con una consistenza croccante oppure, dopo qualche giorno, avvizzite, e quindi più morbide ma con gusto un po’ fermentato. Possono anche venire essiccate per essere poi utilizzate nei modi più disparati: confetture, sciroppi, sotto spirito e chi più ne ha più ne metta. Ed è qui che entrano in gioco la fantasia e la maestria degli abitanti di Arquà. Con tanta materia prima a disposizione, nel tempo si sono ingegnati a realizzare le leccornie più prelibate con questo frutto che altrove nemmeno viene preso in considerazione. Per esempio il famoso brodo di giuggiole, un antico liquore preparato d’abitudine per dare omaggio ad ospiti importanti. Dal suo sapore squisito nasce il detto “andare in brodo di giuggiole“ ovvero uscire quasi da sé per la felicità (anche se l’espressione sembrerebbe derivare da un’alterazione toscana dell’originaria “andare in brodo di succiole”, ovvero delle castagne lessate con la buccia).

Cos’è il Brodo di Giuggiole?
Il brodo di giuggiole è un liquore a base di giuggiole appassite. Le giuggiole sono uno degli ultimi frutti a maturare, e vengono usate, specialmente nella zona del Veneto per fare il liquore omonimo. Ricco di vitamina C e zuccheri, risulta molto dolciastro ed estremamente gustoso. I tipici negozietti di alimentari e i ristoranti della zona offrono la possibilità di degustare ed acquistare il “brodo di giuggiole” prodotto ad Arquà Petrarca in tutti i periodi dell’anno; in qualsiasi stagione si visiti la località è dunque possibile assaggiare e acquistare questa imperdibile prelibatezza.